Amazing Rome
Roma come non l'avete mai vista!
GHETTO - ISOLA TIBERINA -
TRASTEVERE
Un itinerario incantevole, ricco di storia e leggende, scoprendo luoghi nascosti in secoli di simboli e di vita. Entreremo nel Ghetto, luogo simbolo dell’onta subita dalla comunità ebraica, attraverseremo l’isola Tiberina,
che sorge nel mezzo del fiume Tevere, ed infine passeggeremo tra i vicoli del rione Trastevere, il più rinomato e caratteristico quartiere di Roma.
Cosa vedremo
Tempo stimato 3 ore
Coffe break Biscotificio Innocenti
Fontana delle Tartarughe
Teatro di Marcello
Portico di Ottavia
Sinagoga
Isola Tiberina
S. Cecilia in Trastevere
S. Maria in Trastevere
Porta Settimiana
1. PIAZZA MATTEI
2. TEATRO DI MARCELLO
3. PORTICO D'OTTAVIA
4. SINAGOGA
5. ISOLA TIBERINA
6. S. CECILIA IN TRASTEVERE
7. S. MARIA IN TRASTEVERE
8. PORTA SETTIMIANA
Info
Teatro di Marcello | Fontana delle Tartarughe |
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Portico d'Ottavia | S. Cecilia in Trastevere |
Sinagoga | Isola Tiberina |
Piazza S. Maria in Trastevere | Porta Settimiana |
Tour
FONTANA DELLE TARTARUGHE
Al centro di Piazza Mattei l’attenzione viene attirata dalla famosa fontana delle Tartarughe. Costruita dal Landini su disegno di Della Porta, l’opera mostra quattro efebi, che spingono altrettante tartarughe, aggiunte più tardi dal Bernini, verso il bordo del catino. La leggenda racconta che la fontana fu eretta in una sola notte
TEATRO DI MARCELLO
Il Teatro, dedicato dal grande Augusto al nipote Marcello, poteva ospitare fino a 20.000 spettatori. Nel 17 a.C. vi furono celebrati i Ludi Saeculares, celebrazione religiosa che prevedeva sacrifici e spettacoli teatrali. Nel Medioevo il teatro venne trasformato in fortezza e nel XVI sec. convertito in palazzo privato.
PORTICO D'OTTAVIA
Fatto costruire da Augusto e dedicato alla sorella Ottavia, il portico costituisce l’unico esempio conservato tra i grandi portici che limitavano la piazza del Circo Flaminio.
Nel Medioevo sulle rovine del Portico furono edificati un grande mercato del pesce ed una chiesa, Sant’Angelo in Pescheria. Dietro al portico si conserva l’abside di Santa Maria in Campitelli, dove, durante il periodo nazista, gli ebrei vi trovarono spesso protezione.
SINAGOGA DI ROMA
La Sinagoga testimonia la riconquistata cittadinanza della comunità ebraica dopo l’onta del ghetto, costituito da papa Paolo IV nel 1555. La Sinagoga è stata inaugurata nel 1904 ed è frequentata dalla quasi totalità degli ebrei romani. Tra gli edifici annessi ad essa vi è il Museo Ebraico, il quale custodisce la storia della comunità ebraica di Roma.
ISOLA TIBERINA
Attraverso il Ponte Fabricio, anche conosciuto come Pons Judaeorum, si arriva all’Isola Tiberina. Essa sorge nel mezzo del fiume Tevere ed è a forma di nave, da qui la leggenda secondo la quale l’isola sorge nel luogo in cui si dovrebbe trovare un’imbarcazione sommersa, anche chiamata “nave di pietra”. In antico l’isola, luogo di culto per varie divinità, fu dedicata al dio della medicina Esculapio.
S. CECILIA IN TRASTEVERE
La basilica di Santa Cecilia in Trastevere, dedicata alla santa patrona dei musicisti, è stata fondata prima del V sec. nella casa dove la santa venne martirizzata. Nei sotterranei sono stati rinvenuti i resti di un grande complesso archeologico, tra una vasca battesimale databile forse al V secolo d.C., rara testimonianza a Roma del battesimo per immersione.
S. MARIA IN TRASTEVERE
Il quartiere Trastevere rappresenta il cuore di Roma, luogo dove nacque e si sviluppò il popolo romano. Fulcro della vita notturna ed enogastronomica, racchiude piazze meravigliose, chiese e vicoli storici. La piazza di Santa Maria in Trastevere, la più grande tra le piazze del rione, presenta al centro una delle fontane più antiche di Roma e la basilica di Santa Maria in Trastevere. La chiesa fu fondata nel IV sec. sul sito dove la tradizione vuole sia sgorgata una sorgente d’olio, preannunzio dell’arrivo del Messia. La basilica costituisce il primo luogo a Roma dedicato al culto di Maria.
PORTA SETTIMIANA
La porta appartiene alle Mura Aureliane, cerchia di mura fatte costruire dall’imperatore Aureliano a protezione della città nel III secolo d.C.
Nel XVI sec. Alessandro Borgia la fece ornare con i merli che ancora oggi la sormontano. Allo stesso periodo risale via della Lungara, allora detta via Recta, pensata e predisposta per condurre i pellegrini che dal porto sul Tevere dovevano giungere a San Pietro e al colle Gianicolo. La porta deve il nome al figlio dell’imperatore Settimio Severo, Publio Settimio Geta.